L’Italia è il primo Stato in Europa a richiedere un certificato sanitario (greenpass) ai lavoratori

L’Italia è il primo Stato in Europa a richiedere un certificato sanitario (greenpass) ai lavoratori

Il Consiglio dei ministri italiano giovedì ha reso obbligatorio il certificato sanitario Covid-19 per tutti i dipendenti del settore pubblico e privato nel tentativo di aumentare la copertura vaccinale e mantenere bassi i tassi di infezione.

La legge, che richiederà a tutti i lavoratori di dimostrare di essere vaccinati, guariti o avere la prova di un recente test negativo al coronavirus, entrerà in vigore il 15 ottobre.

Stiamo estendendo l’obbligo del ‘pass verde’ a tutto il mondo del lavoro, pubblico e privato“, ha detto in conferenza stampa il ministro della Salute Roberto Speranza, dopo che il governo ha preso la decisione giovedì sera. “E lo stiamo facendo per due motivi fondamentali: rendere questi luoghi più sicuri e rafforzare la nostra campagna di vaccinazione“, ha detto Speranza.

Mentre è ormai assodato e di parere comune che il greenpass non rende più sicuro il luogo di lavoro, sicuramente invece darà una grossa spinta alla vaccinazione, che comunque in Italia ha già raggiunto livelli superiori a qualsiasi altro stato europeo. Non si capisce quindi quando dovrebbe finire questa corsa alla vaccinazione se in altri Stati una vaccinazione del 60% della popolazione è stata ritenuta sufficiente per salvaguardare la salute pubblica.



Ecco come saranno concretamente attuate le nuove regole, secondo il nuovo decreto .

Come verificheranno il possesso del green pass i datori di lavoro?

I datori di lavoro devono ora sviluppare procedure operative per garantire il rispetto delle regole, con l’obbligo di eseguire controlli casuali dando priorità ai controlli di massa nei momenti chiave di ingresso. Se non lo fanno sono soggetti a forti sanzioni.

Poiché il personale scolastico è già soggetto all’obbligo del green pass, il Ministero dell’Istruzione ha già sviluppato un database centralizzato per consentire alle scuole di inserire lo stato del green pass dei propri dipendenti ed evitare di dover eseguire controlli giornalieri del personale, sebbene i controlli debbano ancora essere condotti separatamente per i dipendenti esterni. lavoratori e genitori.

Non è chiaro come funzioni esattamente la piattaforma, ma il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha affermato che protegge pienamente la privacy del personale ed è ipotizzabile che altri luoghi di lavoro possano voler utilizzare un sistema simile.

green pass lavoratori

Ci sono esenzioni al possesso del green pass da parte del lavoratore?

I dipendenti che non possono ricevere un vaccino contro il coronavirus a causa di una condizione medica certificata sono esentati dall’obbligo di produrre un pass verde per andare al lavoro. I casi di esenzione per questo motivo però sono pochissimi e anche chi ha malattie debilitative è indicato come vaccinabile.

Gli avvocati del settore privato (non dipendenti dello Stato) che conducono un processo “e altri difensori, consulenti, periti e altri assistenti dei magistrati che non lavorano per la giustizia” così come “testimoni e parti del processo” non devono avere il pass verde per entrare in tribunale e in altri uffici giudiziari, secondo il testo del nuovo decreto  – ma servirà in altri contesti lavorativi, come per entrare in uno studio legale.

In caso contrario, l’abbonamento è richiesto a “chiunque esercita un’attività lavorativa” nel settore privato, a tutti i dipendenti dello Stato e a chi, con contratto esterno, lavora nella pubblica amministrazione.

L’obbligo è esteso alla Presidenza della Repubblica, alla Camera, al Senato e alla Corte costituzionale, ma poiché tale decreto non può essere applicato automaticamente agli organi costituzionali, spetterà alle istituzioni stesse decidere come attuarlo.

Quali sono le sanzioni per la mancata produzione del certificato?

Il nuovo decreto stabilisce che chi non riesce a produrre un green pass non può essere licenziato, ma è considerato assente ingiustificato, senza paga per il giorno di assenza. Non sono entrate in vigore le sanzioni previste in una prima bozza del decreto.

Invece i datori di lavoro sono soggetti a multe comprese tra 400 e 1.000 euro per il mancato rispetto delle regole .

I lavoratori del settore pubblico sprovvisti di tesserino verranno contrassegnati per assenza non pagata sin dal primo giorno e saranno ufficialmente sospesi senza busta paga dopo cinque giorni consecutivi di mancata esibizione del titolo, mentre i lavoratori del settore privato verranno semplicemente indicati come assenti senza busta paga fino a quando non esibiranno il certificato.



Il green pass è richiesto anche per i lavoratori autonomi?

Ogni lavoratore autonomo che entra in un posto di lavoro senza un pass rischia le stesse multe di tutti gli altri lavoratori, anche se ovviamente non c’è un datore di lavoro che congela la paga o sospende il contratto.

In assenza di altre informazioni, si può presumere che gli spazi di coworking costituiti da lavoratori autonomi saranno soggetti agli stessi requisiti di tutti gli altri luoghi di lavoro, con i responsabili degli spazi responsabili dello svolgimento delle verifiche.

Come funzionerà per i non vaccinati?

I lavoratori non vaccinati senza esenzioni mediche dovranno sottoporsi a test regolari a proprie spese, a meno che il loro posto di lavoro non decida di fornirli gratuitamente. (vedi il caso NaturaSI che paga i test ai propri dipendenti ma è andata incontro ad una shitstorm da parte di chi non accetta che la vaccinazione sia una scelta personale)

Tuttavia, per i test antigenici rapidi in farmacia hanno un costo di 15 euro per gli adulti e di 8 euro per i minori, mentre coloro che non possono vaccinarsi dal punto di vista medico (che comunque non sono tenuti a produrre un pass) può essere testato gratuitamente.

A seguito di una raccomandazione del Comitato tecnico scientifico italiano, i risultati negativi del test della PCR molecolare sono ora validi per 72 ore, mentre i risultati del test dell’antigene rimangono validi per 48 ore.

Per quanto tempo sarà in vigore l’obbligo di greenpass per i lavoratori?

Tutti gli obblighi del green pass scadranno in teoria il 31 dicembre 2021, insieme allo stato di emergenza in corso in Italia . In pratica, lo stato di emergenza potrebbe essere esteso, come è più volte accaduto in passato per far fronte alla pandemia in corso, nel qual caso è probabile che vengano estesi anche i requisiti del pass verde.

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L’Italia è il primo Stato in Europa a richiedere un certificato sanitario (greenpass) ai lavoratori ultima modifica: 2021-09-26T14:13:05+02:00 da Blogs Da Seguire