Lo Zecchino d’Oro e le trasmissioni per bambini

Lo Zecchino d’Oro e le trasmissioni per bambini

Ieri, dopo molti anni, ho guardato di nuovo lo Zecchino d’Oro insieme a mia figlia, 6 anni.

La trasmissione in diretta su RAIUno è molto diversa da quella del mago Zurlì e Cino Tirtorella , ma Zecchino d’Oro è un ‘marchio‘ ben definito, che non dovrebbe dare adito a confusione.

Allo Zecchino d’Oro cantano i bambini, canzoni per bambini, ed a casa viene seguito dai bambini, insieme alla famiglia.

E’ una trasmissione per bambini, nel senso che è dedicata ai bambini, una trasmissione almeno una volta all’anno solo per loro.

Solo che la sessantesima edizione dello Zecchino d’Oro 2017 che abbiamo visto ieri non è una trasmissione dedicata ai bambini. Sfrutta il glorioso nome, ma non ne porta avanti la tradizione.

Lo Zecchino d Oro 2017

Lo spazio dedicato alle canzoni dei bambini è ristretto, intervallato da lunghe e noiose pause con ospiti musicali che niente hanno a che vedere con i bambini ed altri riempitivi.

La partecipazione di Cristina d’Avena che ha cantato una revisione del suo Valzer del moscerino che cantò da bambina ad uno Zecchino d’Oro molto diverso da quello attuale, ci stava tutta, un legame con la tradizione passata che tutti quelli della nostra età hanno apprezzato.

cristina d avena valzer del moscerino 2017

Ma il resto dei contributi musicali fuori età non era per i bambini e non era legata allo spirito dello Zecchino d’Oro. “Ma perché canta questo qui ?” mi ha chiesto mia figlia di 6 anni, che aspettava di conoscere le nuove canzoni dello Zecchino che poi sentirà e risentirà su Youtube insieme a quelle storiche.


Anche la partecipazione di Lino Banfi, alias nonno Libero, ci poteva stare, una figura familiare per molti bambini che seguono la serie su RAIUno, ma gli è stato dato troppo spazio ed una lunga, noiosa intervista preconfezionata.

lino banfi allo zecchino d oro 2017

Per chi era quella trasmissione? Per i bambini no, salvo qualche canzoncina ogni tanto. Era per il pubblico abituale di RAIUno? Ma davvero non si poteva dedicare due ore del servizio pubblico ai bambini ed alle loro canzoni? Non si poteva sacrificare un po’ di share e di ascolti per fare qualcosa per loro, invece di inseguire sempre e soltanto indici di ascolto? Ma poi siamo sicuri che se questo era l’obiettivo, sia stato raggiunto con una trasmissione a cui, tolto l’interesse dei bambini, resta solo una mediocre qualità?

qualcuno può pensare ai bambini per favore

qualcuno può pensare ai bambini per favore ?

Salvatore – admin

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Lo Zecchino d’Oro e le trasmissioni per bambini ultima modifica: 2017-11-19T11:24:34+01:00 da Blogs Da Seguire