Cosa è il coronavirus

La paura di una pandemia si sta diffondendo, complici i telegiornali ed i giornali che lanciano notizie allarmistiche sul nuovo coronavirus che si sta diffondendo dalla Cina.

Il pericolo è reale, ma il livello di allarme che sta generando non trova riscontro nei numeri dichiarati che per numero di infettati rispetto alla popolazione e numero di morti sono molto inferiori a quelli di una comune influenza.

Ancora quindi il mondo sta cercando di capire qualcosa di più sulla nuova malattia proveniente dalla Cina, su quali sono le sue reali capacità di contagio, quali potranno essere le cure e soprattutto la prevenzione.

Intanto cerchiamo di essere correttamente informati sui coronavirus.

Cosa è il coronavirus

coronavirus 2020

I coronavirus possono infettare l’uomo e gli animali.

Alcuni virus in questa famiglia causano malattie lievi (il raffreddore comune), ma altri causano malattie gravi.

Sono considerati zoonotici, nel senso che sono trasmessi agli umani dagli animali.

Prima di descrivere questo nuovo virus, le due epidemie più note erano causate dalla sindrome respiratoria acuta grave (SARS-CoV) e dalla coronavirus della sindrome respiratoria mediorientale (MERS-CoV).

Cosa sappiamo di questo nuovo coronavirus?

Ci sono ancora molte incognite, ma ogni giorno emergono nuove informazioni. Il gruppo iniziale del virus era collegato alla città della Cina meridionale di Wuhan, dove vengono venduti vari animali vivi, ma la fonte esatta degli animali che hanno trasmesso la malattia deve ancora essere determinata. L’impronta genetica del virus è stata identificata, consentendo lo sviluppo di test diagnostici che possono essere utilizzati per confermare l’infezione.

I sintomi del coronavirus

I pazienti infetti hanno presentato “polmonite virale“, caratterizzata da febbre e gamma di sintomi tra cui respiro corto, tosse, affaticamento, fastidio al torace, mal di gola e mal di testa.

Oltre ai casi legati al mercato, è stata confermata la trasmissione da uomo a uomo, avvenuta nel contesto di uno stretto contatto personale.

L’esatto meccanismo di trasmissione non è noto. Al momento della stesura di questo documento redatto da Monash University, tutti i casi confermati sono stati a Wuhan, in Cina, o hanno avuto stretti contatti con un altro caso confermato in laboratorio. Un numero limitato di casi è stato rilevato al di fuori della Cina, tra cui Thailandia, Repubblica di Corea, Giappone e Stati Uniti, Italia.

Che cosa è successo con SARS-CoV e MERS-CoV?

Il SARS-CoV è stato identificato per la prima volta nella provincia cinese del Guangdong nel 2002, con la successiva epidemia che ha coinvolto oltre 8000 casi in 26 paesi. Circa il 10% dei pazienti infetti è deceduto.

MERS-CoV è stato identificato per la prima volta in Arabia Saudita nel 2012, con 2494 casi confermati successivamente riportati in 27 paesi. La maggior parte della trasmissione da uomo a uomo avveniva nelle strutture sanitarie e i cammelli dromedari erano considerati un serbatoio importante. Circa il 35% dei pazienti infetti è deceduto.

Come è stato rilevato questo virus?

Nel 2004, a seguito della SARS-CoV, il Centro cinese per il controllo delle malattie ha istituito un sistema nazionale di sorveglianza della polmonite per la diagnosi precoce di nuovi patogeni respiratori come nuovi coronavirus e influenza aviaria. Il sistema richiede a tutti gli operatori sanitari in Cina di segnalare casi di polmonite senza chiara causa che non rispondono al trattamento convenzionale. Questo sistema ha rilevato un gruppo di casi di polmonite a Wuhan, successivamente identificati come causati da 2019-nCoV.

Questo nuovo coronavirus è simile a SARS-CoV e MERS-CoV?

Tutti e tre sono emersi come nuovi coronavirus, e quindi non sorprendentemente hanno alcune somiglianze. Tutti sono considerati inizialmente trasmessi all’uomo dagli animali e tutti causano malattie respiratorie. Tuttavia, non sappiamo ancora abbastanza su 2019-nCoV per confrontarlo con fiducia con questi nuovi coronavirus precedenti in alcuni modi importanti, come il grado di “trasmissibilità” tra gli umani (noto agli epidemiologi come R0 o il numero medio di secondari casi generati da ciascun paziente infetto) e la gravità della malattia causata (ovvero il tasso di mortalità del caso).

Un altro parametro importante è il grado in cui le persone con infezione trasmettono prima di avere sintomi di infezione. Queste caratteristiche determinano in che misura 2019-nCoV è una grave minaccia per la salute pubblica. Nonostante più di 600 casi in almeno sette paesi, l’Organizzazione mondiale della sanità ha stabilito che l’epidemia non è ancora un’emergenza sanitaria globale.

Quanto sono accurati i rapporti sul numero di persone infette?

È difficile esserne sicuri, ma vengono investiti notevoli sforzi per rilevare i casi. La Cina sta conducendo attività di sorveglianza e ricerca dei contatti. Ciò significa che ogni volta che un paziente viene confermato, i suoi contatti e gli operatori sanitari coinvolti nelle loro cure vengono monitorati per l’insorgenza dei sintomi e testati per l’infezione, se necessario. Tuttavia, le autorità cinesi e la comunità internazionale della sanità pubblica stanno ancora imparando a conoscere questo virus. Ad esempio, è ipotizzabile che alcuni pazienti infetti non presentino né sintomi né sintomi minimi e quindi non vengano testati. In tal caso, il virus potrebbe circolare inosservato, in particolare in Cina.

L’assenza di vaccini e agenti terapeutici efficaci evidenzia l’importanza degli sforzi per prevenire la diffusione di questo virus.

Inoltre, dato il tempo necessario per rintracciare i contatti ed eseguire test di conferma, dobbiamo tenere presente che queste stime non sono un conteggio “in tempo reale” del numero di pazienti infetti. Infine, uno studio di modellistica dell’Imperial College di Londra ha stimato che ci sono stati 4000 casi nella città di Wuhan, in base al numero di casi rilevati in altri paesi.

Sono disponibili vaccini o trattamenti contro il nuovo coronavirus?

Al momento non sono disponibili vaccini efficaci per prevenire l’infezione da coronavirus.

Dove possiamo trovare informazioni aggiornate?

L’Organizzazione mondiale della sanità ha un sito Web dedicato ai coronavirus, con risorse e collegamenti a informazioni regolarmente aggiornate su 2019-nCoV: www.who.int/health-topics/coronavirus.

Il Ministero della Salute italiano ha creato questa pagina: http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus e trasmesso questo video comunicato:

Cosa è il coronavirus ultima modifica: 2020-02-10T16:06:47+01:00 da Redazione