Il peso di Dio

Se avete visto la serie tv di Paolo Sorrentino “The Young Pope” e vi è piaciuta quanto è piaciuta a me, sicuramente apprezzerete anche Il peso di Dio, una raccolta delle migliori frasi tratte dalla sceneggiatura della serie tv.

Veramente quando ho comprato il libro speravo che ci fosse qualcosa di nuovo, un’appendice per quanto il regista non fosse riuscito a raccontare in tv. Invece è solo una raccolta di dialoghi e aforismi già sentiti, ma avendo veramente tratto il meglio (e i dialoghi della serie Tv sono veramente sublimi) anche il libro Il peso di Dio è un promemoria divertente da leggere.

Per chi ha visto la serie TV con Il peso di Dio si riesce in poche pagine, poche battute a ripercorrere l’intera storia con la memoria, ma anche, con il tempo che la lettura permette di prendersi per riflettere, ad approfondire ed apprezzare ancora di più il messaggio di The young Pope.

Per chi non ha visto la serie tv potrebbe essere una piacevole sorpresa la profondità di certi dialoghi surreali tra un ipotetico Papa fuori dagli schemi ed il clero tradizionalista di cui è circondato.

— un paragrafo significativo —

19.

Voiello e Valente, assistente del papa.
– Valente, ma la Santità di nostro signore?
– È all’eliporto.
– All’eliporto? È appena arrivato e già se ne vuole andare?
– Mi ha detto di dirle che tarderà un po’ al vostro appuntamento, Eminenza.
– Vabbuo’, se lo vedi però digli di non fare troppo tardi che io, a differenza sua, ci ho tanto da fare; qua devo mandare avanti tutta la baracca che ci ha lasciato quel pescatore indeciso di Pietro. Io preferisco Luca che ascoltava e prendeva nota di tutto.
20.

Voiello e Valente.
– Valente, che ti pare di lui?
– È un uomo che mangia poco. Anzi, pochissimo.
– Questo non è buono.

— la presentazione ufficiale —

I discorsi, le massime, le preghiere, le iperboli di papa Belardo e del cardinale Voiello concentrati in uno smagliante, sovversivo «Vangelo apocrifo».

Dalle molte ore di narrazione di The Young Pope, che racconta il cammino di Lenny Belardo, eletto papa Pio XIII, Paolo Sorrentino ha estratto il filo musicale di un libro autentico, da gustare in ogni pagina. In un testo breve, un mondo immenso. Parole del giovane papa, del suo segretario di Stato e dei piú stretti comprimari. Parole che fanno ridere e pensare. A volte, mettono i brividi. Una sorpresa per chi ha già visto la serie tv, un meditato invito per tutti.

Dalle molte ore di narrazione di The Young Pope, che racconta il cammino di Lenny Belardo, eletto papa Pio XIII, Paolo Sorrentino ha estratto il filo musicale di un libro autentico, da gustare in ogni pagina. In un testo breve, un mondo immenso. Parole del giovane papa, del suo segretario di Stato e dei piú stretti comprimari. Parole che fanno ridere e pensare. A volte, mettono i brividi. Una sorpresa per chi ha già visto la serie tv, un meditato invito per tutti.

Quel lunghissimo viaggio che è stato The Young Pope – ha scritto Paolo Sorrentino – ruota intorno a una domanda vertiginosa, che può toccare nel profondo ciascuno di noi: chi è Dio? Un interrogativo che l’autore si pone anche con ironia, «per non rischiare certe goffaggini». Ma sempre con la piú aperta curiosità e con insaziabile interesse. La domanda ne porta a sua volta un’altra: che vuol dire dare peso a Dio?

La risposta sta a chi legge.

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admin-Salvatore