Doppia Verità

Doppia Verità di Michael Connelly

Bosch sta ancora impegnando la sua vita da pensionato aiutando la Polizia di San Fernando a ricontrollare i casi freddi. Non può stare lontano dalle indagini e quel lavoro tranquillo lo soddisfa pienamente.

Mentre sta ricontrollando il fascicolo di uno dei casi che ha più a cuore, la sua vecchia vita da poliziotto di Hollywood gli si ripresenta violentemente: un uomo condannato a morte grazie alle indagini di Bosch sostiene di essere innocente e che il suo arresto è basato su una falsa prova introdotta nel suo appartamento da Harry. La cosa incredibile è che il procuratore sembra dargli ragione e Harry rischia di dover risarcire il condannato, oltre a vedere un sicuro colpevole girare libero per strada.

Ma il passato deve aspettare. Ci sono questioni attuali da affrontare. Un doppio omicidio in una farmacia, legato ad un traffico di medicinali, è un caso troppo grande da affrontare per gli inesperti detective di San Fernando e Bosch prende volentieri il comando dell’operazione.

L’indagine lo porterà ad una nuova esperienza: infiltrarsi sotto copertura nella gang di spaccio di medicinali.

La trama di Michael Connelly si inserisce quindi in una struttura già ben collaudata (doppia indagine, accenni alla vita personale, esaltazione della figura del protagonista) ma non è uno dei suoi libri migliori.

Lo sviluppo dell’indagine relativa al doppio omicidio non è del tutto convincente e più che due indagini che si sovrappongono questa volta ci sono due parti del romanzo ben delineate e distanti tra loro, anche nella numerazione delle pagine.

Un paragrafo di Doppia Verità

«Ho controllato» disse Edgar. «La clinica possiede una regolare licenza, sotto il nome Pacoima Pain and Urgent Care. Il medico a cui è intestata si chiama Efram Herrera, ma quando ho controllato il suo numero DEA…»
«DEA nel senso di Drug Enforcement Agency?» chiese Bosch.
«Sì. È un numero che ogni medico deve avere per poter scrivere ricette. E le farmacie devono controllare che ogni ricetta lo riporti, prima di consegnare le medicine al cliente. Naturalmente, molti sono falsi o rubati. Quello del dottor Herrera risulta autentico, ma la cosa strana è che non ha scritto nemmeno una ricetta per due anni, poi l’anno scorso deve aver deciso di recuperare il tempo perduto. Parlo di centinaia alla settimana.»
«Centinaia di pillole o di ricette?»
«Ricette. Per le pillole, siamo nell’ordine delle migliaia.»
«Quindi qual è la tua opinione?»
«È evidente che la clinica è uno spaccio di pillole, e che senza dubbio il reclamo di quel giovane farmacista era accurato.»
«So che ne hai già parlato con Bella, ma ti dispiace fare una piccola lezione anche a me? Come funziona tutto questo?»
Edgar annuì con forza, contento dell’opportunità di mostrare la sua competenza all’uomo che aveva sempre dubitato di lui.
«Le persone che gestiscono questi traffici in gergo si chiamano “capper”, o reclutatori» spiegò. «Per far funzionare tutta la faccenda hanno bisogno di medici e farmacisti senza scrupoli.»

La presentazione ufficiale di Doppia Verità


Harry Bosch non ha lasciato il LAPD, il dipartimento di polizia di Los Angeles dove ha lavorato per una vita, nel più felice dei modi. Ma è da un po’ che ha voltato pagina: si occupa di “casi freddi” per la polizia di San Fernando, piccola municipalità dell’area di Los Angeles, e gli va bene così. Scavare nel passato, alla ricerca di nuovi indizi in vecchi casi rimasti irrisolti, gli sembra la cosa più adatta a lui, in questo momento della sua vita. Ma quando due farmacisti della cittadina vengono ammazzati nel loro negozio, il suo nuovo capo gli chiede una mano: e così, insieme alla detective Bella Lourdes, Bosch si ritrova coinvolto in un caso che di “freddo” ha ben poco. Nel frattempo, però, il fantasma del LAPD torna a fargli visita: Preston Borders, omicida e stupratore che trent’anni fa Bosch assicurò al braccio della morte, ha presentato un ricorso. A quanto pare, ci sono nuove prove a favore della sua innocenza, e Bosch è nel mirino: non solo avrà bisogno del suo avvocato, Mickey Haller, per difendersi da accuse di incompetenza e inquinamento di prove, ma soprattutto, agli occhi del mondo, rischia di essere nient’altro che il poliziotto che ha mandato in prigione l’uomo sbagliato. A meno che, nei nove giorni di tempo prima che Borders venga scarcerato, Bosch non riesca a smontare il nuovo caso, e trovare altre prove della colpevolezza del detenuto. Al detective, lasciato solo anche dai suoi ex colleghi, non resta così che lottare per far valere l’unica verità che conta. Sapendo che in ballo stavolta c’è il suo stesso onore.

Doppia Verità di Michael Connelly

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Doppia Verità ultima modifica: 2019-05-26T09:09:39+02:00 da Blogs Da Seguire