Napoli: la crisi societaria porta alla crisi dei risultati

Napoli: la crisi societaria porta alla crisi dei risultati

Non credo che il calcio italiano abbia mai assistito ad una crisi come quella attuale del Napoli, in evidenti e gravi difficoltà sia sportive che societarie.

Il caos sembra essere prevalente e le mosse di tecnici e società drammaticamente errate.

Tutto nasce certamente da una crisi di risultati e gioco, un giocattolino bello ed affascinante che all’improvviso non fa divertire più nessuno, dai giocatori ai tifosi. E di conseguenza si rovinano i rapporti, tra giocatori, tra giocatori e società, tra la squadra ed i tifosi.

Ma se i risultati in campo sono sempre recuperabili, ed il Napoli ha a disposizione una rosa di fuoriclasse in grado di vincere tutte le partite, le questioni fuori dal campo minacciano di far deragliare completamente la squadra, con il presidente Aurelio De Laurentiis che non sa gettare acqua sul fuoco ma che sembra da anni in guerra con la sua stessa squadra.

De Laurentiis e Insigne

I problemi del Napoli in campo avevano portato alla decisione unilaterale del Presidente ad una settimana di ritiro, contro l’opinione di Ancelotti. La squadra che in un primo momento aveva accettato il ritiro, visto anche le dichiarazioni contrarie del suo allenatore ed un certo astio nei confronti della società, ha disertato in massa il ritiro ed i giocatori sono rimasti a casa.

Le conseguenze di questo muro contro muro non sono calcolabili al momento con molti dei giocatori più anziani che minacciano o sono minacciati di trasferimenti ad altri club ed altri campionati (Mertens, Callejon, Insigne per fare dei nomi illustri).

Carlo Ancelotti sembra aver terminato in ogni caso la sua avventura a Napoli e già si parla di futuri ingaggi in club esteri.


Ancora più allarmanti, gli episodi di vandalismo hanno colpito diversi giocatori, facendo supporre che gli ultras stiano mettendo in scena attacchi di ritorsione.

Quindi i giocatori, il club, l’allenatore e i tifosi sono tutti estremamente irritati l’uno con l’altro a vari livelli e si sta trasformando in un gigantesco gioco a chi ha più colpa. Che succede ora?

Il Napoli ha rilasciato la dichiarazione dicendo che il club “farà tutto il possibile per proteggere i suoi interessi economici, beni, diritti di immagine e interessi disciplinari”. È stato anche annunciato un silenzio stampa con i media, il che significa che per il momento non verranno rilasciate dichiarazioni fino a quando il problema sarà risolto.

Cosa significa che il Napoli farà valere gli interessi disciplinari è tutto da chiarire. Multe ai giocatori o allontanamento dalla squadra per i più indisciplinati?

Tutto questo, ovviamente, è destinato ad avere un impatto in campo e il pareggio per 0-0 del Napoli con il Genoa nel fine settimana ha aggiunto carburante al fuoco.

Il campionato ormai sembra già fuori portata per la squadra partenopea, lontano dal vertice, e cercare di tornare tra le prime quattro sembra fattibile, ma la sfida è grande, soprattutto se non si risolvono al più presto le diatribe interne ed anche considerando come viaggiano spedite non solo Juventus ed Inter, ma anche la Lazio e persino il Cagliari. Il Napoli ha appena cinque vittorie su 12 partite e non ha vittorie nelle ultime cinque partite in tutte le competizioni.

I Partenopei sono ora 13 punti dietro alla capolista Juventus, cinque indietro dalle prime quattro e tre dalla Roma, che occupa il posto finale in Europa League.
Questo è ora un momento incredibilmente cruciale nella stagione del Napoli e ciò che accadrà nelle prossime settimane potrebbe avere un impatto sul club per il prossimo futuro.


Insigne, Jose Callejon, Allan e Dries Mertens potrebbero partire tutti a gennaio. Sicuramente lo faranno a fine stagione. Mertens e Callejon sono a fine contratto, quindi senza prolungamento il Napoli è costretto a una vendita a gennaio per evitare di perderli gratuitamente. E la Cina li chiama con contratti milionari.

La pausa del campionato è probabilmente arrivata al momento giusto per il Napoli, con i giocatori in grado di allontanarsi dall’ambiente tossico che si è accumulato nell’ultima settimana e darà anche al club la possibilità di valutare la loro mossa.

Intanto il proprietario del PSG sembra interessato a rilevare la squadra. Vista la situazione forse è arrivato il momento per De Laurentis di decidere a lasciare una squadra che non lo ha mai amato.

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Napoli: la crisi societaria porta alla crisi dei risultati ultima modifica: 2019-11-15T18:34:05+01:00 da Blogs Da Seguire