Guerra al calcio su IPTV

Guerra al calcio su IPTV

 Il 18 settembre la polizia postale italiana ha effettuato una vasta operazione antipirateria informatica coordinando un pool internazionale chiamata Eclipse . L’obiettivo era chiudere la fonte IPTV con cui milioni di abbonati illegali guardavano a poco prezzo partite di calcio in diretta, ma anche cinema e serie tv. Praticamente ogni pay-tv passa attraverso il flusso illegale delle IPTV.

L’azione contro le piattaforme di servizi di streaming video illegale è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma e, a livello internazionale, dalle agenzie europee Eurojust ed Europol.

L’attività ha visto anche la collaborazione della polizia e delle autorità giudiziarie di Francia, Paesi Bassi, Germania, Bulgaria e Grecia, impegnate contemporaneamente in tutta Europa a sostegno della polizia postale italiana.

azione antipirateria per bloccare le IPTV

Il numero totale di persone coinvolte è significativo, con circa 5 milioni di utenti nella sola Italia e un fatturato stimato di oltre 2 milioni di euro al mese.

Sono state identificate circa 22 persone, ma finora non sono stati effettuati arresti. Un totale di 200 server sono stati messi offline, di cui 93 con sede nei Paesi Bassi, il resto in Francia e Germania. Inoltre sono stati chiusi circa 150 account PayPal, utilizzati per l’acquisto di abbonamenti illegali.

In una dichiarazione, la polizia ha dichiarato: “Nel 2015, l’OCG ha iniziato a ritrasmettere e vendere illegalmente prodotti e servizi pay-per-view, simili a quelli offerti da Sky Italia, Mediaset Premium, Netflix, DAZN e Infinity in vari Stati membri e paesi terzi. I criminali esperti hanno utilizzato il software più sofisticato ed efficiente per la frode.”

Diverse stazioni di ritrasmissione sono state istituite con server speciali per disabilitare la crittografia dei programmi originali e generare il segnale IPTV illegale in violazione del diritto di proprietà intellettuale. I membri della banda hanno offerto a un vasto pubblico di inconsapevoli clienti programmi di pay-tv, opere cinematografiche e contenuti on demand a un prezzo molto basso. Le attività ottenute illegalmente sono state successivamente trasferite su conti bancari esteri “.


Adesso chi ha sottoscritto un abbonamento ad una IPTV sta tremando, perché il loro coinvolgimento non è anonimo e rischiano multe salatissime ed anche un processo penale.

  • chi ha utilizzato una IPTV per vedere la Serie A non può non essere consapevole che la visione era illegale. Non puoi pensare che un costo complessivo di abbonamento oltre i 100 euro (tra Sky, DAZN, Infinity, NEtflix ecc) possa essere sottoscritto liberamente ad un prezzo che varia da 10 a 20 euro mensili.
  • C’è stato tempo per salvarsi. Che a settembre sarebbe partita una maxi operazione anti-pirateria si sapeva fin da giugno. E’ stata un’operazione ampliamente annunciata. Chi ha continuato ad utilizzare una IPTV illegale non ha voluto credere agli avvertimenti che sono stati lanciati.
  • La IPTV illegale è un reato, non una scorciatoia. Pagare un’organizzazione criminale per vedere la partita di Serie A dal divano di casa rende complici.

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Guerra al calcio su IPTV ultima modifica: 2019-09-22T12:11:19+02:00 da Blogs Da Seguire