Cristiano distrugge l’Atletico Madrid

Cristiano distrugge l’Atletico Madrid

L’Atletico Madrid ritrova a Torino il suo peggior incubo ed ancora una volta soccombe. Cristiano Ronaldo ha consumato la rivincita che ha promesso quando è partito furioso e sdegnoso per la zona mista del Metropolitan e ieri sera ha ingrassato la sua leggenda, se possibile, con una dimostrazione della sua potenza, tre gol che hanno portato la Juventus nei quarti di finale.

Niente ha funzionato per l’Atlético la sera in cui è uscito dalla porta di servizio di una Champions la cui finale sarà giocata nel suo stadio. L’eliminazione è stata dolorosa per quanto avevano esultato nella gara di andata. La Juventus di ieri era meno italiana che mai. Costretto dalla necessità di superare il 2-0 dell’andata, la squadra di Allegri arremba l’area dell’Atletico dall’inizio e con poche precauzioni tattiche. L’Atletico è stato sempre in difficoltà.

La Juventus ha affrontato la partita come i pirati verso una nave nemica. La Juventus non ha dato tregua. Emre Can e Pjanic hanno impostato il ritmo e Bernadeschi ha cercato il passaggio finale tra le linee. Cristiano vagava per la zona con il suo implacabile istinto calcistico.

Contro questa energica Juventus, molto diversa dalla timorosa squadra del Metropolitan, l’Atlético ha fatto molto poco. Il suo centrocampo non è stato visto. Scomparsi Saul, Koke e Rodrigo, la squadra è diventata molto lunga, con Morata e Griezmann totalmente staccati dai compagni. Il Cholo non ha visto o non ha saputo rimediare.

cristiano ronaldo

L’inerzia del gioco ha portato la Juventus a circondare l’area di Oblak. Dopo diversi spaventi provocati da Bernardeschi, il gol è arrivato dopo oltre mezz’ora nel modo più naturale, un centro del talentuoso centrocampista e un colpo di testa di Cristiano che scavalca Juanfran, che ha giocato come terzino sinistro improvvisato dall’infortunio e dalla ferita di Lucas. Filipe Luis.

Il secondo gol con un altro colpo di testa potente di Cristiano che ha saltato questa volta più di Giménez e Godín. C’è stata suspense perché solo il VAR ha decretato che Oblak aveva preso la palla dopo che aveva già oltrepassato la linea di porta.


Il 2-0 ha costretto l’Atlético a svegliarsi. Il Cholo, che di solito non è un tecnico caratterizzato dal suo coraggio o dalla sua duttilità tattica ha dovuto cambiare per forza. Correa è entrato per Lemar per cercare più verticalità, ma ha reagito immediatamente Allegri mandando in campo Dybala per Spinazzola, un rabbioso cambiamento offensivo per mettere ancora più in difficoltà centrocampo e difesa dell’avversario.

Bernardeschi ha rallentato e l’Atlético ha allungato un po ‘la testa, ma non molto. Dopo aver fallito con Kean una chiara possibilità è arrivato ancora Cristiano Ronaldo che inchioda il 3-0 e uccide l’Atletico. Cristiano può ancora sognare la sua sesta Coppa.

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Cristiano distrugge l’Atletico Madrid ultima modifica: 2019-03-13T19:24:27+01:00 da Blogs Da Seguire